sabato 16 novembre 2013

Verbale dell'incontro del gruppo promotore del 13 novembre 2013



PATTO CITTÀ CONSAPEVOLE
Verbale dell'incontro del gruppo promotore del
13 novembre 2013

Presenti: Guido Sattin, Alberto Madricardo, Anna Ruocco, Guia Varotto, Agostino Nobile, Sergio Piovesan, Antonio Rosino, M. Teresa Sega, Alberta Boccato

Alberto Madricardo informa sulla sua partecipazione all'incontro in sala del Consiglio con rappresentanti di settore (vetro, merletto, ...), organizzato per   proporre all'UNESCO progetti elaborati in funzione della preservazione dei beni materiali intangibili. Seguirà un convegno in data 22-23 novembre diviso in due sessioni: esperienze internazionali nel settore e Venezia e il turismo.
Maria Teresa Sega informa che si è svolto nella sede dell'ARCI Franca Trentin un incontro dedicato a “coltivare a Venezia”, in cui si sono incontrate realtà diverse ed è emersa la proposta di un convegno, e sottolinea l'analogia con ciò che il Patto cerca di realizzare. Invita a segnalare a Italia Nostra l'esistenza del Patto, visto che ci si pongono gli stessi problemi in relazione alla città viva.
Guido Sattin sostiene che ci si è dimenticati di quanto proclama il Patto, la cui funzione è quella di creare rete. Il Festival deve avere la funzione di mettere in relazione le associazioni, che poi propongono delle attività durante l'anno. Pertanto non è compito del Patto organizzare convegni, devono essere le associazioni a farlo. Non ci deve essere verticismo, ma il Patto deve facilitare il lavoro delle associazioni e rinforzarne la vita.
Agostino Nobile sostiene che si rende necessaria un'organizzazione per accogliere le proposte che vengono fatte, e vede un limite nel fatto che non ci sia organizzati in maniera più strutturata. Questo anche per la richiesta di spazi pubblici.
Sergio Piovesan evidenzia alcune carenze nella realizzazione delle attività a Mestre. Dovrebbero essere le associazioni mestrine a proporre delle attività e a partecipare al Festival. Ricorda che dopo la conclusione del Festival le associazioni possono metter nel sito le indicazioni delle loro attività, possibilità finora poco sfruttata.
Si rileva la difficoltà di coinvolgere il mondo sportivo in quanto dispone già di una propria struttura articolata.
Anna Ruocco non vede una vera volontà di collaborare all'organizzazione da parte delle associazioni, che utilizzano piuttosto il Festival come vetrina.
Alberto Madricardo afferma che, poiché è la forma che determina il risultato, la dispersione delle attività in vari punti della città può non dare l'idea del fare le cose insieme.
Guia Varotto rileva che non tutte  le associazioni hanno creato delle relazioni, e che non tutte possono partecipare ai vari momenti di incontro.
Antonio Rosino propone di allargare la presenza, far sapere dell'esistenza del Patto, far conoscere ciò che si è realizzato. Ciascuno nel suo settore può ampliare la partecipazione.
Si discute su come modificare il punto 2 della relazione di Alberto Madricardo   stesa in vista dell'assemblea delle associazioni.
Marina Rodinò ricorda le proposte fatte nell'incontro finale del Festival sul fatto di poter disporre da parte delle associazioni della consulenza di esperti in materia fiscale, legale, o di rapporti con le istituzioni.
Si propone che una qualche associazione scelga una tematica che le sia congeniale e si ponga come capofila nel proporre un'attività (convegno, giornate a tema, ecc.), offrendo spunti di riflessione sullo stato della città, sulla rilevanza delle attività nel tessuto cittadino.  
Il Patto costituisce un incubatore che favorisce le connessioni, la messa in sinergia di varie attività.
Si decide come modificare il punto 2.
Sergio Piovesan appronterà le slide per i 5 punti proposti.
Nell'assemblea delle associazioni Agostino Nobile farà da Presidente, Sergio Piovesan esporrà una valutazione del Festival, e poi interverrà Alberto Madricardo.
Si ricorda di inviare l'invito a partecipare a Giorgio Tommasi, che in quella occasione potrà esporre alle associazioni la sua proposta, e alla Segreteria dell'Assessore Vettese.