domenica 30 marzo 2014

Verbale dell'incontro del 27 marzo 2014



Verbale dell'incontro del 27 marzo 2014

Presenti: Agostino Nobile, M. Teresa Sega, Sergio Piovesan, Anna Ruocco, Guia Varotto, Alberto Madricardo, Alberta Boccato

Gli argomenti da vedere sono la Conferenza stampa di lunedì 31 che si terrà a Ca' Farsetti in sala Giunta piccola e la convocazione di un'assemblea con le associazioni per  l'organizzazione del prossimo Festival.

Agostino Nobile segnala l'esistenza di un certo disagio a livello organizzativo e propone che venga scelto un giorno fisso per gli incontri del Comitato,  ricorda anche che è sempre in sospeso la questione della veste giuridica del Patto.

Si ipotizza la scaletta della conferenza stampa come segue:
-       intervento del Presidente della Municipalità
-       spiegazione del “Laboratorio” da parte di Alberto Madricardo
-       illustrazione dei moduli da parte di M.Teresa Sega (Memoria) e Marina Maruzzi (Disagio urbano).
Sergio Piovesan chiederà a Marina Maruzzi di inviare al più presto il programma definitivo (date e titoli).
Guia Varotto chiede di inviare il verbale a un gruppo ampliato.
Si discute sull'organizzazione dei moduli, M. Teresa Sega avanza dei dubbi sulla  possibilità di reggere 4 incontri sullo stesso tema e con lo stesso taglio. Se l'obiettivo è quello di farsi ascoltare dalla cittadinanza, è necessario suscitare interesse, ottenere un'adeguata partecipazione di pubblico.
Non si è in grado di coinvolgere le associazioni di Mestre data la prossimità dell'evento.
Ricorda anche che per il modulo di giugno sull'artigianato vanno individuate le associazioni che possono occuparsene.
Per Alberto Madricardo lo scopo del Laboratorio non è tanto suscitare partecipazione popolare, avere successo di pubblico, ma costituire dei tasselli di un programma che nascerà proprio dal loro collegarsi, non è quindi un progetto a realizzazione immediata. Si tratta di mettere in contatto persone che operano in campi similari e aprire una prospettiva in quel campo, delineare un programma comune che porti la Città a riflettere su se stessa.
Si dovrebbe arrivare a costruire un'intelaiatura teorica in cui riconoscersi per sviluppare un programma comune.
Si convocherà per il 17 aprile alle ore 18 l'assemblea delle associazioni per l'organizzazione del prossimo Festival.
Dai moduli del Laboratorio sarebbe interessante che uscissero proposte per il Festival. Si potrebbe stabilire un tema unificante, stabilire una parola d'ordine, dare una direzione.
Sergio Piovesan potrebbe verificare se per le associazioni è preferibile come orario d'inizio le 18 o le 20.

mercoledì 26 marzo 2014

Laboratorio della città - Comunicato stampa



Patto per la città consapevole

 Progetto “Laboratorio della città”
Comunicato stampa

Prende avvio nel mese di aprile, promosso dal “Patto per la città consapevole” a cui  hanno aderito fino ad ora circa  sessanta associazioni,  la sperimentazione del “Laboratorio  della città”, promosso in collaborazione con la Municipalità di Venezia.

Il Patto organizza annualmente il “Festival di Venezia città viva – fare insieme cose diverse” (che giunge quest’anno alla sua terza edizione), allo scopo di offrire in un unico orizzonte temporale un panorama delle realtà e delle dinamiche culturali e sociali cittadine, per far risaltare, grazie all’effetto corale che l’evento produce, l’esistenza di uno spazio cittadino vivo e comune.

Ora, con il “Laboratorio della città”, Patto per la città consapevole aggiunge un’articolazione essenziale, confermando la propria vocazione incubatrice della soggettività sociale.

Ogni mese il Laboratorio, che avrà la sua sede principale nella Scoleta dei Calegheri, a S. Tomà, proporrà, su iniziativa di gruppi od associazioni che faranno da capofila del proprio settore, un modulo tematico, nel quale verrà presentato ai cittadini, discusso, contestualizzato nella sua realtà e nelle sue prospettive, un settore di attività culturale o sociale, anche in vista della preparazione di giornate tematiche all’interno del “Festival di Venezia città viva”.

I soggetti culturali e sociali attivi sul territorio in tale modo, oltre ad avere già nel “Festival di Venezia città viva” una loro ribalta, potranno grazie al Laboratorio:
-          confrontarsi più a fondo tra loro, valorizzarsi nella loro specificità e fare emergere al tempo stesso dal confronto una prospettiva comune;
-          potenziare la loro progettualità e la consapevolezza del loro ruolo nel contesto cittadino; 
-          fare “massa critica” nel far conoscere ai cittadini e alle istituzioni la loro realtà, le loro prospettive, i loro problemi.

Il Laboratorio, insomma, riproducendo riflessivamente la struttura essenziale delle attività che fanno vivere la città da parte di coloro che le praticano, dovrebbe contribuire a sviluppare  la vitalità e la capacità di autoriqualificazione delle nostre relazioni sociali.

Il progetto verrà presentato alla stampa lunedì 31 marzo 2014, alle ore 11,00,a Ca' Farsetti presso la sala"giunta piccola".



Venezia 26 marzo 2014

venerdì 7 marzo 2014

Verbale dell'incontro del Gruppo Promotore del Patto Città Consapevole del 5 marzo 2014



Verbale dell'incontro del Gruppo Promotore del
Patto Città Consapevole del 5 marzo 2014

Presenti: Anna Ruocco, Agostino Nobile, Guia Varotto, Sergio Piovesan, Marina Marutti, Saura Pasquetti, Gabriella Giaretta, Alberto Madricardo, Alberta Boccato

Viene letta la mail di M.Teresa Sega con le proposte degli incontri per il mese di aprile sul tema della “Memoria”.
Anna Ruocco confermerà a Stefania Bertelli l'impegno della Scoleta per il mese di aprile.
Si propone di far precedere all'attuazione dei moduli una discussione preliminare e di concludere i vari moduli con una tavola rotonda. La discussione preliminare non ha alcun intento di controllo, ma serve a creare maggiore coordinazione, condivisione e sinergia.
Marina Maruzzi chiede informazioni sul giorno della settimana dedicato al modulo (giovedì) e propone come tema la “sofferenza urbana” facendo riferimento al dott. Benedetto Saraceno e al libro di Marco Filoni “Lo spazio inquieto”. Ritiene che se dobbiamo essere città consapevole dobbiamo cogliere i sintomi di affannamento di Venezia, evidenziare ciò che non viene gestito, le cose che non vengono dette. Per un vero lavoro di rete i temi vanno discussi insieme, condivisi, per impedire che vengano calati dall'alto.
Ci si deve confrontare tra associazioni in modo da essere tutti consapevoli del percorso che si sta facendo, puntando a un mutamento culturale delle persone all'interno.
Alberto Madricardo ritiene che si debba creare una struttura molto precisa; l'intento iniziale è che le associazioni presentino i loro programmi, si confrontino tra di loro, contestualizzino il loro settore rispetto a una realtà più ampia. È essenziale che ogni associazione presenti se stessa, che ci sia una panoramica della situazione e un momento di sintesi conclusivo. La presenza di un esperto del settore costituirebbe un ulteriore arricchimento. Vanno prodotti dei documenti conclusivi e possibilmente avanzate previsioni di collaborazioni successive.
Guia Varotto ricorda che si deve segnalare a brevissimo termine il tema del mese di aprile perché possa essere inserito nella locandina della Municipalità. È l'associazione promotrice che deve farsi carico dell'organizzazione del modulo, il Patto funge da incubatore. Sarebbe importante che ci fosse un filo conduttore per arrivare a una più approfondita riflessione sul particolare ambito in cui operano le associazioni coinvolte.
Sergio Piovesan ricorda che va fatto al più presto un programma per informare la Municipalità dell'intenzione di produrre un primo modulo, in modo che possa essere inserito nella loro locandina che esce a fine marzo. Il successivo modulo va delineato prima di Pasqua.
È opportuno definire uno schema operativo: va riportato il titolo, indicate le associazioni promotrici, prodotto del materiale conclusivo da pubblicare nel sito e portare in Comune.
Per quanto riguarda il primo modulo il titolo è “La memoria della città”, e i temi dei tre incontri previsti sono: 1) Archivi della memoria, 2) Lo stato della ricerca, 3) Il futuro della memoria.
Marina Maruzzi propone la seguente scaletta: 1) Titolo, 2) Sottotitolo, 3) Soggetti coinvolti, 4) Obiettivo, 5) Tappe del percorso, 6) Produzione di materiali.
Contatterà le associazioni che possono essere sensibili al tema “sofferenza urbana”.
Si ricorda che il Laboratorio è aperto anche alle associazioni o ai singoli che non hanno aderito al Patto. L'obiettivo è quello di creare maggiore consapevolezza, di fare qualcosa di diverso.
Gabriella Giaretta informa su un'attività di Trekking in collaborazione con Ca'Tron e sul fatto che fa parte di Comitati Cittadini che potrebbero fornire la loro esperienza nell'ambito del tema “sofferenza urbana”.
Alberto Madricardo propone di presentare l'iniziativa alla stampa convocando una conferenza insieme alla Municipalità nel periodo 27-31 marzo.
La documentazione finale dovrebbe contenere un bilancio panoramico del settore, possibili prospettive, ipotesi di interazioni con altre attività.
Anna Ruocco si incarica di contattare M.Teresa Sega e Stefania Bertelli.
Si ritiene importante che dalle conclusioni emergano anche proposte per il Festival.
A proposito del Festival  verrà inviata alle Associazioni una mail in cui si chiede di cominciare ad avanzare proposte e annunciando una prima discussione di cui si specificherà la data.
Resta sempre il problema di poter disporre di uno spazio per gli incontri.

sabato 1 marzo 2014

VERBALE RIUNIONE DEL 27 FEBBRAIO 2014



VERBALE RIUNIONE DEL 27 FEBBRAIO 2014


PRESENTI :  VIERO, PIOVESAN, MADRICARDO, NOBILE, VAROTTO, RUOCCO, BERTELLI, ZANDINELLA.

Viero ripete che stiamo facendo una cosa bella, che merita di essere gestita bene. C’invita a partire senza perdere tempo, garantendo almeno per un anno la protezione e la presenza sua e di Tommasi. Esprime un’unica riserva personale: dovremmo cercare, nei limiti di forma e cortesia, di spiegare agli assenti alla preparazione di questo progetto la sua effettiva bontà.

Nobile ripercorre la storia degli Amici dei Calegheri e del Gruppo di Lavoro e propone di utilizzare un interlocutore unico (Ruocco) che faccia da tramite con Stefania Bertelli per l’uso della sede dei Calegheri per le attività delle Associazioni e anche per le riunioni del Gruppo Promotore.

Piovesan e Varotto richiamano la precedente riunione durante la quale Tommasi non riteneva necessaria la costituzione del Gruppo in Associazione, considerando sufficiente la nomina di un referente. Viero torna a proporre la costituzione di una “associazione di fatto” con la nomina di un referente. Per Zandinella la mancanza di un gruppo di lavoro rappresenta un problema alla cui soluzione dovranno pensare all’interno della Municipalità.

Madricardo illustra il progetto del laboratorio per la città: il Patto sarà solo un incubatore delle attività delle Associazioni espresse in un modulo di otto ore mensili, cioè due ore ogni giovedì. Per garantire l’appoggio della Municipalità si manifesta la necessità di una seria e tempestiva programmazione, cercando di far pervenire a Bertelli il calendario del modulo mensile nei primi 10-15 giorni del mese precedente.

Zandinella suggerisce di formalizzare alla Gestione Spazi della Municipalità di Venezia Murano Burano la richiesta di una sala per le riunioni preparatorie.

La prossima riunione si terrà presso la sede del Coro Marmolada mercoledì 5 marzo alle ore 18.