Verbale dell'incontro del Gruppo Promotore del
Patto Città Consapevole del 5 marzo 2014
Presenti: Anna Ruocco, Agostino Nobile, Guia Varotto, Sergio
Piovesan, Marina Marutti, Saura Pasquetti, Gabriella Giaretta, Alberto
Madricardo, Alberta Boccato
Viene letta la mail di M.Teresa
Sega con le proposte degli incontri per il mese di aprile sul tema della
“Memoria”.
Anna Ruocco confermerà a Stefania
Bertelli l'impegno della Scoleta per il mese di aprile.
Si propone di far precedere
all'attuazione dei moduli una discussione preliminare e di concludere i vari
moduli con una tavola rotonda. La discussione preliminare non ha alcun intento
di controllo, ma serve a creare maggiore coordinazione, condivisione e
sinergia.
Marina Maruzzi chiede
informazioni sul giorno della settimana dedicato al modulo (giovedì) e propone
come tema la “sofferenza urbana” facendo riferimento al dott. Benedetto
Saraceno e al libro di Marco Filoni “Lo spazio inquieto”. Ritiene che se
dobbiamo essere città consapevole dobbiamo cogliere i sintomi di affannamento
di Venezia, evidenziare ciò che non viene gestito, le cose che non vengono
dette. Per un vero lavoro di rete i temi vanno discussi insieme, condivisi, per
impedire che vengano calati dall'alto.
Ci si deve confrontare tra
associazioni in modo da essere tutti consapevoli del percorso che si sta facendo,
puntando a un mutamento culturale delle persone all'interno.
Alberto Madricardo ritiene che si
debba creare una struttura molto precisa; l'intento iniziale è che le
associazioni presentino i loro programmi, si confrontino tra di loro,
contestualizzino il loro settore rispetto a una realtà più ampia. È essenziale
che ogni associazione presenti se stessa, che ci sia una panoramica della
situazione e un momento di sintesi conclusivo. La presenza di un esperto del
settore costituirebbe un ulteriore arricchimento. Vanno prodotti dei documenti
conclusivi e possibilmente avanzate previsioni di collaborazioni successive.
Guia Varotto ricorda che si deve
segnalare a brevissimo termine il tema del mese di aprile perché possa essere
inserito nella locandina della Municipalità. È l'associazione promotrice che
deve farsi carico dell'organizzazione del modulo, il Patto funge da incubatore.
Sarebbe importante che ci fosse un filo conduttore per arrivare a una più
approfondita riflessione sul particolare ambito in cui operano le associazioni
coinvolte.
Sergio Piovesan ricorda che va
fatto al più presto un programma per informare la Municipalità dell'intenzione
di produrre un primo modulo, in modo che possa essere inserito nella loro
locandina che esce a fine marzo. Il successivo modulo va delineato prima di
Pasqua.
È opportuno definire uno schema
operativo: va riportato il titolo, indicate le associazioni promotrici,
prodotto del materiale conclusivo da pubblicare nel sito e portare in Comune.
Per quanto riguarda il primo modulo
il titolo è “La memoria della città”, e i temi dei tre incontri previsti sono:
1) Archivi della memoria, 2) Lo stato della ricerca, 3) Il futuro della
memoria.
Marina Maruzzi propone la
seguente scaletta: 1) Titolo, 2) Sottotitolo, 3) Soggetti coinvolti, 4)
Obiettivo, 5) Tappe del percorso, 6) Produzione di materiali.
Contatterà le associazioni che
possono essere sensibili al tema “sofferenza urbana”.
Si ricorda che il Laboratorio è
aperto anche alle associazioni o ai singoli che non hanno aderito al Patto.
L'obiettivo è quello di creare maggiore consapevolezza, di fare qualcosa di
diverso.
Gabriella Giaretta informa su
un'attività di Trekking in collaborazione con Ca'Tron e sul fatto che fa parte
di Comitati Cittadini che potrebbero fornire la loro esperienza nell'ambito del
tema “sofferenza urbana”.
Alberto Madricardo propone di
presentare l'iniziativa alla stampa convocando una conferenza insieme alla
Municipalità nel periodo 27-31 marzo.
La documentazione finale dovrebbe
contenere un bilancio panoramico del settore, possibili prospettive, ipotesi di
interazioni con altre attività.
Anna Ruocco si incarica di
contattare M.Teresa Sega e Stefania Bertelli.
Si ritiene importante che dalle
conclusioni emergano anche proposte per il Festival.
A proposito del Festival verrà inviata alle Associazioni una mail in
cui si chiede di cominciare ad avanzare proposte e annunciando una prima
discussione di cui si specificherà la data.
Resta
sempre il problema di poter disporre di uno spazio per gli incontri.
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