venerdì 7 marzo 2014

Verbale dell'incontro del Gruppo Promotore del Patto Città Consapevole del 5 marzo 2014



Verbale dell'incontro del Gruppo Promotore del
Patto Città Consapevole del 5 marzo 2014

Presenti: Anna Ruocco, Agostino Nobile, Guia Varotto, Sergio Piovesan, Marina Marutti, Saura Pasquetti, Gabriella Giaretta, Alberto Madricardo, Alberta Boccato

Viene letta la mail di M.Teresa Sega con le proposte degli incontri per il mese di aprile sul tema della “Memoria”.
Anna Ruocco confermerà a Stefania Bertelli l'impegno della Scoleta per il mese di aprile.
Si propone di far precedere all'attuazione dei moduli una discussione preliminare e di concludere i vari moduli con una tavola rotonda. La discussione preliminare non ha alcun intento di controllo, ma serve a creare maggiore coordinazione, condivisione e sinergia.
Marina Maruzzi chiede informazioni sul giorno della settimana dedicato al modulo (giovedì) e propone come tema la “sofferenza urbana” facendo riferimento al dott. Benedetto Saraceno e al libro di Marco Filoni “Lo spazio inquieto”. Ritiene che se dobbiamo essere città consapevole dobbiamo cogliere i sintomi di affannamento di Venezia, evidenziare ciò che non viene gestito, le cose che non vengono dette. Per un vero lavoro di rete i temi vanno discussi insieme, condivisi, per impedire che vengano calati dall'alto.
Ci si deve confrontare tra associazioni in modo da essere tutti consapevoli del percorso che si sta facendo, puntando a un mutamento culturale delle persone all'interno.
Alberto Madricardo ritiene che si debba creare una struttura molto precisa; l'intento iniziale è che le associazioni presentino i loro programmi, si confrontino tra di loro, contestualizzino il loro settore rispetto a una realtà più ampia. È essenziale che ogni associazione presenti se stessa, che ci sia una panoramica della situazione e un momento di sintesi conclusivo. La presenza di un esperto del settore costituirebbe un ulteriore arricchimento. Vanno prodotti dei documenti conclusivi e possibilmente avanzate previsioni di collaborazioni successive.
Guia Varotto ricorda che si deve segnalare a brevissimo termine il tema del mese di aprile perché possa essere inserito nella locandina della Municipalità. È l'associazione promotrice che deve farsi carico dell'organizzazione del modulo, il Patto funge da incubatore. Sarebbe importante che ci fosse un filo conduttore per arrivare a una più approfondita riflessione sul particolare ambito in cui operano le associazioni coinvolte.
Sergio Piovesan ricorda che va fatto al più presto un programma per informare la Municipalità dell'intenzione di produrre un primo modulo, in modo che possa essere inserito nella loro locandina che esce a fine marzo. Il successivo modulo va delineato prima di Pasqua.
È opportuno definire uno schema operativo: va riportato il titolo, indicate le associazioni promotrici, prodotto del materiale conclusivo da pubblicare nel sito e portare in Comune.
Per quanto riguarda il primo modulo il titolo è “La memoria della città”, e i temi dei tre incontri previsti sono: 1) Archivi della memoria, 2) Lo stato della ricerca, 3) Il futuro della memoria.
Marina Maruzzi propone la seguente scaletta: 1) Titolo, 2) Sottotitolo, 3) Soggetti coinvolti, 4) Obiettivo, 5) Tappe del percorso, 6) Produzione di materiali.
Contatterà le associazioni che possono essere sensibili al tema “sofferenza urbana”.
Si ricorda che il Laboratorio è aperto anche alle associazioni o ai singoli che non hanno aderito al Patto. L'obiettivo è quello di creare maggiore consapevolezza, di fare qualcosa di diverso.
Gabriella Giaretta informa su un'attività di Trekking in collaborazione con Ca'Tron e sul fatto che fa parte di Comitati Cittadini che potrebbero fornire la loro esperienza nell'ambito del tema “sofferenza urbana”.
Alberto Madricardo propone di presentare l'iniziativa alla stampa convocando una conferenza insieme alla Municipalità nel periodo 27-31 marzo.
La documentazione finale dovrebbe contenere un bilancio panoramico del settore, possibili prospettive, ipotesi di interazioni con altre attività.
Anna Ruocco si incarica di contattare M.Teresa Sega e Stefania Bertelli.
Si ritiene importante che dalle conclusioni emergano anche proposte per il Festival.
A proposito del Festival  verrà inviata alle Associazioni una mail in cui si chiede di cominciare ad avanzare proposte e annunciando una prima discussione di cui si specificherà la data.
Resta sempre il problema di poter disporre di uno spazio per gli incontri.

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